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Il Testamento

Don Alberto Zanini

Il Testamento

Di fronte alla prospettiva certa della morte riaffermo la ragionevolezza e la bellezza della fede in Gesù. Sono felice di aver vissuto e la sorgente di questa felicità sta tutta nell’incontro fatto con coloro che sono stati per me il sacramento di Cristo, il luogo visibile della Sua verità e della Sua bontà. Perciò, insieme ai miei genitori che sempre mi hanno amato e sostenuto con tutte le forze, ricordo con affetto e gratitudine immensi tutti gli amici del movimento. Implorando perdono mi consegno tra le braccia della misericordia di Dio.

Vieni, Signore Gesù!

Don Alberto Zanini

P.S. Sarei contento se durante il funerale si facessero molti canti, specialmente quelli polifonici, e nell’omelia venisse ripetuto il gioioso annuncio cristiano, l’annuncio del centuplo quaggiù e della resurrezione alla vita eterna. 
Mi piacerebbe anche che in cimitero, prima della sepoltura, venisse letta la preghiera di S.Gregorio di Nazianzo, che inizia con le parole “Se non fossi tuo, mio Cristo”. 
Chiedo di essere sepolto nella terra, nel cimitero vecchio del mio paese. Chiedo che i miei eventuali risparmi siano dati al fondo missionario del movimento di Comunione e Liberazione.